Dal Mims risorse per la mobilità condivisa e la sharing mobility

Ottime notizie sul fronte della mobilità sostenibile e della sharing mobility arrivano dal Decreto Legge “Imprese, Lavoro, Giovani e Salute” (‘Sostegni bis’) approvato dal Consiglio dei Ministri e pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Trovano infatti spazio al suo interno importanti stanziamenti destinati alla mobilità condivisa, mirati a sostenere il rilancio del trasporto pubblico locale nella fase di ripresa delle attività e l’introduzione di un fondo ad hoc per le attività del mobility manager di amministrazioni pubbliche, imprese e scuole, con riferimenti specifici ai servizi di sharing mobility.
In particolare, per il trasporto pubblico locale sono stati stanziati ulteriori 450 milioni di euro per il 2021 da destinare ai servizi aggiuntivi, per favorire spostamenti in sicurezza tenendo conto della graduale ripresa delle attività e delle esigenze di mobilità legate alla riapertura delle scuole a settembre, contestualmente alla necessità di contenere la diffusione del virus Covid-19. Il nuovo stanziamento si aggiunge ai 390 milioni già previsti per lo stesso scopo dal precedente governo. Una parte delle nuove risorse, fino a un massimo di 45 milioni, sarà erogata per compensare i maggiori costi sostenuti dalle aziende per le attività di sanificazione e igienizzazione dei mezzi e per le altre iniziative volte a ridurre i rischi di diffusione del virus per gli utenti del trasporto pubblico locale. Per mettere a disposizione dei cittadini i servizi aggiuntivi, le Regioni e i Comuni possono anche ricorrere ad altri operatori economici, taxi o servizio di noleggio con conducente (Ncc), stipulando apposite convenzioni.
Il decreto legge assegna anche risorse importati per mettere in atto i piani di mobilità predisposti dal ‘mobility manager’. Per favorire un più efficace utilizzo dei mezzi pubblici, con un adeguato raccordo tra orari di lavoro e di scuola e gli orari dei servizi di Tpl, è stato istituito presso il Mims un fondo di 50 milioni per l’anno 2021. Di questi, 35 milioni sono destinati alle pubbliche amministrazioni e alle imprese che abbiano nominato il mobility manager e predisposto, entro la fine di questa estate, il piano di spostamenti casa-lavoro del personale. I restanti 15 milioni sono destinati agli istituti scolastici che abbiano nominato il proprio mobility manager e disposto il piano degli spostamenti per gli studenti e per il personale scolastico. In entrambi i casi i contributi sono rivolti a iniziative di mobilità sostenibile, inclusi carpooling, carsharing e bikesharing.