Nuove regole favorevoli alla diffusione dei servizi di mobilità condivisa (regolazione, schemi di gestione per i nuovi servizi di mobilità condivisa, norme tecniche) - Interlocuzione: Autorità di regolazione dei trasporti, Governo e Parlamento
Le proposte del Gruppo di Lavoro: Condividiamo nuove regole
Proposte
Integrazioni
Modifiche
Interlocutore
Proposte
Introduciamo nella riforma del Codice della Strada la definizione di mobilità condivisa, come insieme di servizi innovativi di mobilità in cui siano condivisi tragitti e/o veicoli anche attraverso l’uso di piattaforme digitali, oltra alla definizione di veicolo stabilmente condiviso
Integrazioni
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Modifiche
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Interlocutore
Autorità di regolazione dei trasporti, Governo e Parlamento
Proposte
Istituiamo delle specifiche aree di parcheggio dedicate ai veicoli considerati stabilmente condivisi e/o eliminiamo gli attuali ostacoli alla rimozione dei veicoli privati che vi sostino abusivamente
Integrazioni
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Modifiche
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Interlocutore
Autorità di regolazione dei trasporti, Governo e Parlamento
Proposte
Prevediamo nel nuovo Codice della Strada che le Amministrazioni locali possano istituire corsie riservate dedicate alla mobilità condivisa, in particolare nelle grandi arterie di accesso e penetrazione ai centri urbani
Integrazioni
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Modifiche
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Interlocutore
Autorità di regolazione dei trasporti, Governo e Parlamento
Proposte
Promuoviamo delle linee guida per l’affidamento dei servizi di mobilità condivisa su tutto il territorio nazionale agevolando il compito degli Enti Locali e/o dalle Agenzie per la mobilità e mettiamo a punto uno schema di contratto di servizio uniforme fra amministrazioni e operatori in cui siano individuati alcuni requisiti essenziali come: standard minimi di qualità a tutela del cliente, obblighi minimi di monitoraggio e rendicontazione verso gli enti concedenti, requisiti minimi per l’interoperabilità e regimi giuridici da prescegliere per la gestione
Integrazioni
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Modifiche
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Interlocutore
Autorità di regolazione dei trasporti, Governo e Parlamento