La community della sharing mobility cresce, l’Osservatorio al lavoro per la seconda Conferenza Nazionale - Osservatorio Nazionale Sharing Mobility
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La community della sharing mobility cresce, l’Osservatorio al lavoro per la seconda Conferenza Nazionale

La community della sharing mobility cresce, l’Osservatorio al lavoro per la seconda Conferenza Nazionale

L’Italia della mobilità condivisa non si ferma. L’Osservatorio sulla Sharing Mobility, nato nel 2015 da un’iniziativa del Ministero dell’Ambiente e della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile per creare un tavolo di cooperazione tra operatori, istituzioni e società civile, è al lavoro per preparare il nuovo Rapporto e la seconda Conferenza Nazionale sulla Sharing Mobility, prevista per dicembre prossimo.
L’Osservatorio ha come obiettivo la maggiore diffusione dei servizi di mobilità condivisa in Italia. In questo quadro le sue attività principali si riassumono in: consolidare ed allargare il network/community in modo che quest’ultima sia occasione di scambio di conoscenze e veicolo di opportunità sia al suo interno che nei confronti delle Istituzioni e di altri portatori d’interessi; orientare le politiche e le misure da adottare in materia di sharing mobility e promuovere i contenuti della Roadmap normativa elaborata nel 2016; fornire supporto tecnico e informativo agli Enti Locali per l’attivazione di nuovi servizi di mobilità condivisa, l’implementazione di quelli già esistenti e l’integrazione tra servizi di mobilità; analizzare e monitorare il fenomeno della Sharing mobility italiana per evidenziarne il ruolo e i vantaggi; fornire informazioni e contenuti ufficiali riguardo la Sharing mobility italiana.

La community dell’Osservatorio, che lo scorso anno contava più di 50 membri, ha registrato una crescita importante nel 2017: sono state infatti registrate quest’anno numerose nuove adesioni e richieste di adesione di operatori di mobilità condivisa come Bluetorino e TMR Srl, oltre a startup molto interessanti come Genial Move, Freekar, Free2move, e Busforfun e fornitori di servizi tradizionali di mobilità condivisa come il Gruppo Ferrovie dello Stato e Asstra, l’Associazione delle aziende di trasporto pubblico locale. A questi operatori di servizi di mobilità si sono aggiunte le richieste di adesione pervenute da altri soggetti come MAVEN – General Motors Global Propulsion Systems – Torino Srl e 5T Srl (Tecnologie Telematiche Trasporti Traffico Torino) che ruotano intorno al mondo della Sharing mobility.

L’Osservatorio prenderà parte, inoltre, come knowledge partner all’evento Citytech 2017 intervenendo alla sessione “Mobilità integrata e Big data” di venerdì 15 settembre.